E vai

col quarto corso. Mascherato si intende
Nel mentre che scrivo si sta ancora svolgendo per il quarto giorno consecutivo, il rione darsena, il più tranquillo tra tutti quelli che si svolgono in quella zona. Rione di passaggio, quasi strano... Come potrebbe sembrare anche il corso di domani, martedì grasso. Non tanto per il giorno in se in cui si svolge in quanto a ricorrenza, quanto per il suo essere infrasettimanale. In generale credo sia stato sempre quello con meno persone presenti ed il più tranquillo. Di curioso dal canto suo ha l'esser in "notturna", con partenza prevista per le 17, fatto che da la possibilità di vedere i carri in maniera differente, con giochi di luci e cose simili, che possono aumentare lo spettacolo. Ma questi orari si avranno anche per il corso di domenica prossima... purtroppo anche ultimo corso dell'anno... In questa occasione però al termine della sfilata verrà annunciato il carro vincitore dell'edizione... Con relativi festeggiamenti sullo stesso. A seguirre i fuochi artificiale, che solitamente sono un qualcosa di spettacolare, vuoi per la durata, vuoi per le immagini che riescono a ricreare... E' tanto tempo che non riesco ad assistere a questo spettacolo finale e spero che non siano deludenti...
Ma si diceva ci sarà la premiazione... Quindi ci si potrebbe sbizzarire in una propria personale classifica... Personalmente la vedo un po' dura... Proprio per l'assegnazione del primo posto... In ballo come immaginabile sono "Si và a mori' di Arnaldo Galli, Gilbert Lebigre e Corinne Roger vs "Avanti mei Prodi" di Alessandro Avanzini... Per il terzo e quarto posto invece se la giocavano "Il Vaso di Pandora" di Fabrizio Galli e "Vivere" di Gionata Francesconi... Anche qui un po' di indecisioni... Ma alla fine si potrebbe pensarla così:

1 "Si va a mori' e poi si torna" di di A. Galli, G. Lebigre e C.Roger
I fattori a favore di questo carro sono essenzialmente di due tipologie: l'originalità del soggetto, in cui i carristi mettono in scena il proprio funerale per esercizzarlo tanto che sono le loro stesse caricature a guidare il carro funebre; e una sorta di rottura di un'ipotetica quarta parete per cui il pubblico si ritrova molto più coinvolto e compartecipe. Rottura che avviene utilizzando l'idea del carro fronte/retro per cui in primis bisogna girarlo tutto per apprezzarlo, e col palco sul retro con figuranti musica e balli che ti incitano a seguirlo, perl'altro anticipati sul fronte da maschere che tendo ad interagire loro stesse col pubblico correndogli incontro. La realizzazione del carro in se forse poteva essere fatta in maniera un pò più complessa ed elaborata, ma no è detto che una certa semplicità significhi puramente scarnezza, magari può significare più direttezza.

2 "Avanti Miei Prodi"
Titolo scarno, trito e ritrito per un soggetto più che ovvio... Questo lo penalizza tantissimo, fose troppo. Il carro è magnificente, le maschere pure. La coreografia pure imponente. Movimenti non complessi, ma ottimamente coordinati tra i molti figuranti e il carro stesso. Un tutt'uno tra la processione innanzi al carro e il carro stesso. Non mi è capitato di assistere ad un applauso "a sscena aperta" durante il passaggio di un carro... ed effettivamente l'impressione che fa è tanta... MOlto probabilmente sarà questo carro a vincere, nulla da dire sulla realizzazione, sulla coreografia e così via... anzi... tanto di cappello... Ma peccato manchi dell'idea base...che alla fine me lo ha fatto scivolare al secondo posto... (fermo restando che una vittoria se la merita tutta).

3 "Il Vaso di Pandora"
Non potevano mancare i carri sul calcio, mondiali e sotterfugi vari. A questo va la mia simpatiaDal titolo alla rappresentazione. La coppa del mondo che funge da tappa del famoso vaso da quale però fuoriesce una sebra dal busto di diavolo... Chiaro riferimento ai due club calcistici... Un terzo con simpatia.

4 "Vivere"
Gionata Francesconi crea sempre carri abbastanza surreali che riescono a colpire l'immaginazione pur nella loro astrattezza. Purtroppo uest'anno si è rivelato un po' sottotono, quasi gli mancasse lo spicco, il tocco caratterizzante che lo innalzasse a qualcosa di più ampio. Rimane sempre un carro che personalmente qualche attrattiva riesce ad esprimerla nel suo voler far immaginare qualcosa di diverso e nella strada tracciata dallo stesso carrista.

Uff... Qualche spiegazione son riuscito a buttarla giù... Magari tra 30 minuti avrò già cambiato opinione, ma le linee fondamentali rimangono comunque queste. Ora non mi rimane che organizzare una paginetta con il riassunto ai siti sul carnevlae e magari anche a qualche altro blog che ne parla, più o meno direttamente...Per domani sera però...
Per il momento mi aspetto l'ultimo corso e il relativo rione Croce Verde, da cui manco da tanto tempo...
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