Che Barba

che noia.
Ier sera/notte un post volante volevo scrivere ma nisba, il simpatico sitello di partenza non voleva aprirsi, rendendomi triste triste e costringendomi ad andar a letto mogio mogio. La mattina in compenso mi son alzato lesto lesto e per strada ho incontrato un corri corri generale, sembrava quasi un fuggifuggi dalle proprie case verso le rispettive destinazioni. Ma Ma questo continuo ripetersi ripetersi di eventi mi sta sta rintronando non non poco poco. E siccome non mi chiamo Kaori che mangiava appunto poco poco cerco di ritonare in me... me onde diventare completamente pazzo.
Il lettore cd del computer si apre semi silenzioso e contiuna ad accogliere i dischi che gli propongo. L'obiettivo è trasportarli mano mano sull'hard disk coome copia d'emergenza e per comodità d'uso (i programmi per ascoltare musica via computer sono molto utili). Quindi occasione mi si ripropongono dischi che era magari tempo che non ascoltavo, come "Nouvell Air" degli Ulan Bator, che ricordo comprai un po' sull'onda di spese un sabato pomeriggio in via Torino poiché avevo sentito un loro brano per radio ed il cd era in offerta. Ma tempo prima mi ero fissato sui Devo, di cui l'immagine a lato tratta da un loro famoso video. Ora si stanno trasferendo ancora sul computer, poi si passerà alla fase successiva, ovvero una cernita dei loro brani e conseguente playlist. E poi or ora si passa ai Les tambours du bronx... Difficilmente finirò di sentir suonare la loro ventina di bidoni della spazzatura... Uno spettacolo dal vivo che deve in parte ricordare lo stomp, ma che già su disco riesce ad esser molto espressivo. In seguito al suono base della percussione hanno aggiunto in studio dei curiosi mix elettroni, se non erro proprio ne fecero uscire anche un disco...
MA forse sarebbe meglio che mi metta anche un p' ad ascoltare...
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