Vacanze... 1

...passate purtroppo. E anche da un po. Ma la fortuna che ho avuto è stata la possibilità di poter vedere diversi luoghi interessanti. La prima parte è stata caratterizzata dall'essere in Veneto, in particolar modo al festival del cinema di Venezia, al Lido, dove ho stazionato. In loco ho avuto la possibilità di veder diversi film ovviamente e qualche "star"... di passaggio... di quelle che si incontrano passeggiando... beh... lasciamole passare. Sui film invece... diciamo che tra quelli visti sicuramente spicca "The Fountain"... ma non di certo in positivo. Dire che era inutile sarebbe stato troppo semplice, nonché un regalo al regista, ai produttori e compagnia bella. Sembrava una parodia di se stesso. Effetti da televisione trésch di bassissimo livello; trama che sembra poter esser interessante all'inizio per un intreccio particolare, ma dire che sia mal riuscito si va leggeri; personaggi che rasentano l'odiosità; banalizzazione di argomenti religiosi, pretendendo di metterli ipocritamente sullo stesso piano in un'ottica da santone niù aig... Posso fermarmi? Sì dai... che mi sono semi sfogato ;) Anche perché di film ne ho visti anche altri, come "Cirk" un film russo del '36; ovviamente molto "patriottico", ma molto curioso. Conteneva una sorta di umorismo abbastanza semplice come base, diretto da un lato, ma facevano presenza anche il tormentone, sia le singole battute che i fraintendimenti. Di fondo una storia d'amore e la tematica del razzismo. Importante in questo senso la data del film, '36, piene leggi razziali in Germania e anche grosse problematiche simili in molti altri paesi "sviluppati", mentre qui la presenza di un bambino nero figlio di una bianca e di padre di colore non crea problema. Alla fin fine ciò che mi colpisce è la tipologia dei colori, evidentemente le tecniche ed i materiali di ripresa erano ben differenti, e per il momento mi affascina molto. Quella stessa vidi anche "La stella che non c'è", unico film italiano che ho visto in quei giorni veneziani. Veneziani? Essì, ne approfittai anche un paio di giorni per girare la zona, Venezia, che non vedevo da giovanissima età, per poi allontanarmi fino a Treviso, città che non avevo mai visto. Di cui anzi avevo visto la provincia e basta. Il che non è limitativo. Anzi. Alcune volte ero stato a Montebelluna, dove abita una mia zia, vicina al Montello, dove in questa occasione siamo riusciti a fare un salto. Una graziosa fanciulla mi ha accompagnato in queste escursioni portandomi anche su quel monte teatro di battaglie della prima guerra, col suo monumento ai caduti e a Baracca, l'aviatore caduto proprio su quel monte. Curiosità di quest'ultimo monumento non è tanto la sua struttura, abbastanza semplice, senza nulla di eccezziunale veramente, quanto la sua locazione, in mezzo alla boscaglia, quasi semi nascosto sotto una ripida scalinata legnosa, e che guarda direttamente la fitta vegetazione in un silenzio rotto soltanto dagli uccelli. Ma la storia della zona è ben più radicata come dimostra questa affascinante abbazia del XI° secolo, ormai diroccata... per questo ancor più affascinante. Davanti ad essa un piccolo prato ed intorno bosco... un'irta stradicella per arrivarvi cosparsa di diverse tipologie di piante catalogate per i passanti; alberi che si infittiscono a momenti ed in altri lasciano intravedere la vallata. In poco tempo ci si innalza e la si vede comparire alla propria destra... La sua mancanza di tetto la rende molto più alta di quello che doveva essere; il suo sviluppo sulla stessa destra guardando la facciata ormai inesistente lascia intravedere una certa asimettria, ed ad andare a curiosare quella zona si intravedono ancora le varie strutture antique... Invidio quasi chi ha fatto campeggio in zona... Purtroppo il tempo a nostra disposizione era poco e siam dovuti scappare. Prima avevamo fatto anche altri giri e dopo visto altri film... Ma ancora ce ne sarebbe da raccontare...
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