Opere d'arte nella Blogosfera

in giro di blog in blog ci si può imbattere in nuerosi quanto inutili blog. Come questo per esempio. Altri paiono esser più divertenti. Altri meno. Si possono trovare i cineblogger con la loro
Girando connection e i loro singoli blog. Si possono trovare siti di poesie e proesie. Come anche di disegni e di collage d'arte. Ormai per quanto riguarda questi ultimi tal Astor, da altri conosciuto come Astor, spopola con questa forma d'arte. Tempo fa ci deliziò con il critptico (per molti ma non per tutti) "L.B. nudo il venerdì", in cui raddensava nella sua opera imaggini e riferimenti di vario tipo, come ai problemi quotidiani relativi alla meccanica delle automobili, piuttosto che alla dotta disquisizione sull'intelligenza degli animali nel confronto tra gli stessi che affrontano gossip e umiltà in un semplice ma profondo scambio di battute. Alla base una scacchiera vuota: quale sarà la sua prossima mossa? E sopratutto: come farà a farla visto che non ci sono le pedine? Ci penserà il nostro antenato anonimo che si profila sullo sfondo? Chi potrà mai saperlo? Nemmeno lu' che l'ha disegnato vedrai. INtanto però di questi giorni è la notizia che abbia pubblicato ben altre due opere degne di nota e che stanno già risquotendo successo tra le anime della blogosfera. I titoli? "Les Pipettes de Bellville" e "The Krapfen"- Nel primo partendo da una citazione cinematografica nasce uno scontro diretto tra tempi attuali e passato, tra musica povera ma fatta col cuore a musica fatta con più strumenti, tra brutte ma brave a gnocche e chissenesesuonanoomenobene, tra le simpatiche e le sbav, il tutto insomma è la summa onnipresente dell'uomo moderno ma non solo. Nella seconda opera invece appere un temibile mostro grosso dal corpo di krapfen e i tentacoli da polipo. Pare sia realmente esistito e che il nostro autore sia riuscito a rappresentarlo in tutta la sua pienezza grazie al suo estro e veloce genio creativo nel poco tempo prima del decesso. Del mostro. Che ad ogni sua apparizione crea terrore al colesterolo che schizza ai massimi livelli rischiando di provocare un arresto cardiaco. Sopravvisuti a questo la tentazione di divorarlo è talmente alta che non si può fare a meno di divorarlo. Per quanto grosso sia pare non superi le dimensioni di un grosso krapfen con i tentacoli. Ma magari sono solo la versione cucciolo. Chi può dirlo? Non credo che debba essere divertente esser divorati da un krapfen tentacolare. Tutto questa e l'angoscia che si potrebbe immaginare è rappresentata con pochi ma important gesti dell'autore, che si spera proporrà altre sue opere sia future che passate tanto che si potrebbe aspirare ad una galleria di collagisti. Che il collage dilaghi! (almeno a mia insaputa)

[EDIT] Accorriamo gioiuosi ad allietare gli occhi e lo spirto (o rum?) osservando il nuovissimo aceto (e un pizzico di zenzero) su tela (o telomare) intitolato "La Falena Spiaggiata" in cui si riprende in una istantanea irriverente e gaudiosa la sofferenza di una immensa falena che si trova semi annegata in spiaggia (la celebre spiaggia di Aosta Marittima, all'altezza del bagno "Coccoina"). Andate e gustate!
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