Notizia Esclusiva

NOTIZIA ESCLUSIVA! LA SETTIMANA STA PER CONCLUDERSI!

Detto questo posso tranquillamente passare ad altro, in ordine eminentemente sparso.

Visto giusto ieri sera Zodiac del conosciuto Fincher. Film piacevole e gradevole. Tratto come si sa da un fatto realmente accaduto (un serial killer mai realmente preso, se non erro), che compie tre delitti, due a danni di coppiette appartate e uno ai danni di un tassista, a fine '60 e inizio '70. Da buon vecchio serial killer è un mitomane, e tira in ballo i media. Si auto attribuisce delitti, depista le indagini. Storia vera come si diceva. Problemi di giurisdizione per le forze dell'ordine, singoli cittadini che contribuiscono alle indagini o che se le accollano in toto. E singoli cittadini che si autodenunciano come il ricercato in questione. Bel soggetto per un film. Che si può affermare ben recitato; non sensazionalista; lineare il giusto. Ma anche troppo lungo. Il problema delle giurisdizioni viene riproposto paripari almeno 3/4 volte (non ne bastava una?), idem il problema delle prove, come le impronte e lo studio della grafia (idem riproposto paripari più volte quando ne bastava una). Risultato un film ben confezionato ma con molte scene inutili e rindondanti. Da notare verso la fine un piccolo errore: sullo schermo appare la didascalia che indica l'anno 1983, nella scena c'è un calendarico che è dell'anno 1980.

Ma Venerdì sera sono riuscito a vedere anche buona parte del concerto degli Of Montreal alla Casa 139. Arrivato in ritardo sono entrato lo stesso e sono riuscito a guadagnarmi una posizione fattibile per la visione del concerto. Da considerare che il locale non è molto ampio, e in questo caso hanno fatto il pienone. Che ha dato molta energia al gruppo, portandoli addirittura a fare sei bis contro i due in scaletta (il batterista era morente ormai oltre avrebbe suonato solo con flebo mutanti di querto livello in corpo). Il cantante ha effettuato un cambio di vestito, finendo con delle calze a rete e collarino/bavero alto; il chitarrista con le ali sulle spalle; il bassista stoico con cosacco in testa tutto il tempo e neanche una goccia di sudore (che fosse un robot?). Dj giapponese che c'era anche al concerto dei Wolf Parade a dicembre 2005 e che ha ballato e cantato per tutto il concerto dietro la sua postazione. Hanno trasmesso voglia di suonare ed energia in canzoni non troppo complesse (almeno alcune) e piacevoli all'ascolto, trainanti. Alle loro spalle proiettate immagini di vario tipo che da un certo punto in avanti si sovrappongono a quelle inviate da micro telecamere installate sul palco rendendo la visione del concerto variegata. Palco piccolo purtroppo ma ben sfruttato dall'energia del gruppo.

Ora invece in ascolto i Gorky's Zygotic Mynci con un rock moderno e movimentato. Con la loro canzone "Hair Like Monkey Teeth Like Dog" di 49 secondi mi hanno riportato alla mente i Red Crayola di Parable of Arable Land. Magari solo una coincidenza, o io che vi sono fissato, comunque mi ha incuriosito. Il resto del disco è tranquillo e leggerlo e piacevole.

Invece sul Numero di Maggio del Vernacoliere appare una storia de "La Premiata officina Pagliaro" dal titolo "Puppamelo! Una storia Partigiana" per i disegni, tratti e ambientazione potrebbe sembrar aver preso ispirazione da GiPi. In particolare nella terza vignetta sembra comaprire una citazione esplicita allo stesso GiPi. Comunque una storia vernacolare che fa ridere!

ORA BASTA RIDERE!
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